dipinti piegati


In the works that are part of the series of folded paintings (dipinti introversi), my interest is focused on the wall that hosts the works. Usually, we need some distance to look at a painting or a picture, while in this case the attention is focused on this reciprocal hospitality between the painting and the wall. Thus, a dialogue is created in this narrow space encompassed by the object-painting, which invites us to approach it. All of this arises from a sort of hesitation as I am intrigued by this strange relationship between host and guest.

Nei lavori che fanno parte della serie di dipinti piegati (introversi) il mio interesse è rivolto alla parete che ospita i lavori. Di solito abbiamo bisogno di una certa distanza per guardare un dipinto o un quadro mentre in questo caso l’attenzione si concentra su questa ospitalità reciproca tra il quadro e il muro. Si crea così un dialogo in questo spazio stretto inglobato dell’oggetto-quadro, che invita ad avvicinarsi. Tutto questo nasce da una sorta di esitazione in quanto mi incuriosisce questo strano rapporto tra ospite e ospitante.